martedì 7 aprile 2009

Il valore aggiunto nel Commercio

Occorre favorire corsi di formazione e aggiornamento per tutti gli attori del sistema turismo (commercianti, albergatori ettcc) in collaborazione con le associazioni di categoria.

Deve essere costante l’informazione su finanziamenti regionali e provinciale a favore delle attività commerciali e turistiche

Favorire la nascita dei centri commerciali naturali anche attraverso politiche di viabilità e possibilità di sosta nel centro storico.

Vanno tutelati i piccoli esercizi commerciali, i mercati, gli artigiani, le realtà locali, il buon cibo, la produzione casalinga o semi-casalinga. La grande distribuzione e le multinazionali non possono avere quell’attenzione ai propri prodotti che invece è ben presente nelle cascine o nelle aziende agricole urbane. Non c’è bisogno di convincere nessuno, tutti sanno che comperare il latte appena munto o le mele dal contadino è più sano. Semplicemente è – per ora – più scomodo. Facciamo che questo tipo di commercio al minuto diventi altrettanto comodo. Poi starà al singolo fare le proprie scelte.

Si potrebbe pensare all’istituzione del mercato contadino una domenica al mese in collaborazione con le associazioni di categoria

Puntare sulla valorizzazione di una produzione tipica come “Il vescovo”, attraverso il riconoscimento come produzione tipica, significherebbe arricchire il paniere delle nostre tipicità.

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